La cremazione è una scelta sempre più popolare per le famiglie che vogliono onorare i loro cari defunti in modo differente. In questo articolo vi forniamo una guida dettagliata sulla cremazione, su come funziona e su ciò che è necessario sapere per prepararsi a questo tipo di servizio.
Come funziona la cremazione
La cremazione è una pratica che sta prendendo piede in Italia ed è regolata da leggi ben precise. Deve infatti avvenire in una struttura approvata per questo scopo. La procedura include anche la bara che sarà bruciata assieme alla salma. Al suo interno non è possibile inserire suppellettili o altri oggetti di sorta. Nel corso della cremazione il corpo del caro estinto non viene ridotto in cenere, in quanto alcuni frammenti ossei molto friabili rimangono interi. È compito degli operatori provvedere a ridurli in cenere vera e propria. Non rimane né l’acqua né carbonio e zolfo (questi ultimi si liberano sotto forma di gas), ma a livello chimico restano fosfati di calcio, potassio e sodio. Al termine della cremazione, di un corpo rimane circa il 3,5% del peso, indicativamente 2.4 kg per un corpo adulto.
La conservazione delle ceneri dopo la cremazione
Passiamo ad un altro passaggio importante: la conservazione delle ceneri dopo la cremazione. Queste vengono riposte in un’apposita urna che può essere collocata in un cimitero nell’area dedicata alle urne cinerarie o all’interno della cappella di famiglia se posseduta. In alternativa la conservazione delle ceneri dopo la cremazione è possibile in casa, seguendo regole ben precise. È infatti necessario presentare istanza all’ufficiale dello stato civile del comune in cui è avvenuto il decesso allegando la richiesta del defunto o dei familiari. L’urna deve essere sigillata e riportare i dati anagrafici del caro estinto. La consegna dell’urna ai familiari per la conservazione delle ceneri dopo la cremazione in casa deve essere verbalizzata. Infine l’urna va collocata in un luogo sicuro in cui non possa essere rubata, rimossa o profanata. Non può essere spostata liberamente, ma bisogna chiedere un’autorizzazione apposita.
La dispersione delle ceneri: è possibile in Italia?
Nel nostro Paese è legale la dispersione delle ceneri. Queste possono essere affidate alla natura: alla terra, al vento oppure al mare o ai corsi d’acqua liberi da natanti e manufatti. È vietato farlo all’interno dei centri abitati, mentre al di fuori è possibile la dispersione delle ceneri ma è sempre bene chiedere al comune di riferimento la fattibilità. Può effettuare tale operazione il coniuge, un familiare, l’esecutore testamentario, il rappresentante legale dell’associazione di cremazione cui era iscritto il defunto o il personale autorizzato dall’avente diritto.
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