Il cofano funebre, meglio conosciuto come cassa da morto, è il contenitore destinato a conservare il corpo del defunto. È, cioè, una specie di “soprabito” del caro defunto in cui riposerà una volta terminato il funerale. Perciò è importante sceglierne uno di qualità. Noi di Alba Onoranze Funebri ne proponiamo una vasta gamma, creati su misura, per ospitare la salma prima che venga destinata alla cremazione, alla tumulazione o all’inumazione. Quando il corpo viene deposto all’interno del cofano si parla di feretro e rappresenta il momento più solenne durante il quale si può dare l’ultimo saluto al defunto. Ovvero, è il momento in cui la salma è posta nel contenitore ed esposta nella camera ardente affinché amici e parenti possano stargli accanto un’ultima volta. Solo successivamente lo si trasferisce nel luogo adibito alla cerimonia funebre grazie al supporto dei necrofori, che trasferiscono il feretro dal carro funebre al catafalco ed infine al cimitero per l’estremo saluto.
Il cofano funebre, insomma, è la bara per il defunto e quindi deve essere scelta tenendo in considerazione sia gli aspetti di natura pratica che estetici, che sono interconnessi. In altre parole, si devono valutare sia il materiale di costruzione che il colore e le decorazioni del rivestimento interno. Tendenzialmente si sceglie il cofano funebre in legno sia perché è il materiale più raffinato ed elegante e sia perché è molto resistente e facile da sigillare, per cui assicura la massima conservazione della salma nel caso in cui debba essere seppellita.
Ci sono diversi tipi di legno: ciliegio e mogano, i più pregiati, pino, abete, noce, castagno, larice, rovere, castagno. Per scegliere quello giusto si deve considerare l’effetto finale, cioè se si stia cercando qualcosa di semplice o elaborato, un colore scuro o chiaro, se il legno debba avere delle venature o essere solo laccato. Se il caro estinto aveva già espresso la sua volontà la scelta sarà più semplice, altrimenti spetterà ai parenti orientarsi in base alla propria sensibilità e con il supporto dei professionisti del settore. Il nostro team sarà al tuo fianco per consigliarti il migliore cofano funebre e il più indicato alla persona morta.
Quali sono le differenze tra la bara e la cassa da morto? Non sono la stessa cosa, pertanto scopriamo in cosa si distinguono.
La bara e la cassa da morto sono differenti, nonostante siano entrambi utilizzati dalle imprese funebri.
La cassa da morto è un contenitore di legno grezzo non trattato tramite la zincatura. La forma ricorda quella di un rettangolo. Alla vista, dunque, la cassa da morto risulta più semplice e meno lavorata della bara. E anche i materiali sono meno pregiati, perché la funzione principale è la cremazione delle ceneri.
La bara è anch’essa realizzata in legno, ma generalmente pregiato (pino, d’abete, rovere, noce o ciliegio, ma anche larice, tiglio, frassino, faggio e castagno). Inoltre è zincata per garantire una chiusura ermetica e l’isolamento della salma. Se il materiale dipende dal gusto personale, lo stesso vale anche per eventuali aggiunte alla bara: gli intagli, le maniglie, il crocifisso se credenti, l’imbottitura in raso o in seta… Sono tutti particolari che possono essere scelti in base ai propri gusti e al budget disponibile.
Sostanzialmente, la differenza principale tra bara e cassa da morto è da ricercarsi nell’aspetto estetico: mentre la cassa è molto semplice nella sua struttura, la bara è molto lavorata e ricca di dettagli. Anche la forma di quest’ultima risulta essere più particolare: ottagonale, con angoli smussati o tondeggianti. Questi particolari, ovviamente, comportano differenze anche di prezzo: le casse da morto sono più economiche delle bare.
I materiali della bara, come anticipato, sono molto più pregiati e più lussuosi. Nonostante ciò, le fasce di prezzo variano molto per andare incontro a ogni necessità.
Infine, un’ulteriore differenza fra la cassa da morto e la bara è la funzione: la prima è particolarmente indicata per le cremazioni, la bara, invece, per la sepoltura.