Tag: IMPRESA L’ALBA DI CENCIO CLAUDIO

20
Gen

Cofani funebri in legno per omaggiare il defunto

Per omaggiare il defunto e garantirne la conservazione tendenzialmente si acquistano cofani funebri in legno, proprio perché è un materiale resistente. I legni più usati sono quello di abete o di pino, ma non mancano quelli più pregiati come il ciliegio e il mogano o le bare in frassino, castagno, noce, rovere, tiglio, larice o faggio. Per la sepoltura in loculo però è richiesto, secondo la normativa italiana, che la cassa da morto sia all’interno in zinco e abbia una valvola di sfogo per diversi motivi: in primis perché lo zinco rafforza la cassa lignea proteggendola da eventuali urti o cadute accidentali durante la sepoltura e poi perché conserva la salma con una tenuta isolante e quindi assicura che con la chiusura ermetica non fuoriescano odori o liquami della prima fase di decomposizione del corpo.

Quali sono i legni più scelti

Per cui se è vero che di base il legno sia la scelta principale per le casse funebri e anche vero che non tutti i tipi di legno sono uguali e questo spiega perché alcune bare possano costare più di altre. I legni più ricercati e alla fine anche quelli più usati sono di fatto perlopiù 4:

  1. Il pino, chiaro e ricco di nodi che ne determinano la resistenza. È più economico rispetto agli altri ed è spesso scelto per le bare da cremare
  2. L’abete rosso, molto più resistente e facilmente lavorabile
  3. Il ciliegio che, per via delle sue venature rossicce, trasmette un senso di calore. Si presenta come duro e resistente ma è facile da lavorare
  4. Il mogano, il più pregiato tra tutti e anche il più costoso, che presenta sfumature tendenti al nero e una base piuttosto scura con venature regolari.

Casse da morto, le tipologie più acquistate

Nell’analisi sui cofani funebri in legno occorre poi fare un’ulteriore riflessione sulle casse da morto e le varie tipologie esistenti che differiscono proprio per tipo di legno usato, ma in verità anche per sontuosità dell’imbottitura interna, lavorazione, decorazioni e rifiniture, intarsi, simboli religiosi, bassorilievi, maniglie. Si potranno quindi scegliere delle casse da morto in legno grezzo se, secondo la sua ultima volontà, il defunto voglia essere cremato o si potrà optare per casse più costose con intarsi fatti a mano. La scelta naturalmente spetta solo ai familiari del defunto, tenendo conto ovviamente del budget da spendere per sostenere tutte le spese, dall’organizzazione della cerimonia funebre fino al disbrigo delle pratiche funerarie, senza dimenticare il costo per la stampa dei manifesti funebri, l’eventuale costo per il trasporto della bara al luogo di sepoltura, tutti gli addobbi floreali da aggiungere sulla bara o da usare per allestire la camera ardente o la chiesa dove sarà celebrato il funerale e tanto altro ancora. Motivo in più per cui convenga affidarsi ad un’agenzia di pompe funebri professionale ma con prezzi concorrenziali: Alba Onoranze Funebri.

11
Gen

Arte funeraria: cos’è

L’arte funeraria è la pratica culturale più antica di tutte. Sì, perché a conti fatti risale alle più antiche civiltà, le quali avevano realizzato monumenti ed opere per commemorare i morti, celebrarli e omaggiarli. Poi è stata estesa, nel corso del tempo, agli oggetti che, secondo le credenze, i morti potrebbero usare nell’aldilà o agli oggetti che ne hanno celebrato i successi. Insomma, quando si parla di arte funeraria si intende qualsiasi opera d’arte realizzata per decorare un sito di sepoltura. Tendenzialmente, guardando nel passato, è per l’appunto l’unica forma d’arte esistita sempre, tanto da essere comune in diverse culture.

Come si realizza un’opera di arte funeraria

Realizzare un’opera di arte funeraria pertanto significa creare un’opera che commemori i defunti e lo si può fare in diverse forme: con una lapide, con un monumento o, in caso di cremazione, con un’urna funebre. A livello di materiali si tende a prediligere la pietra naturale, come il granito, il marmo, l’ardesia o la pietra serena. Su alcune opere dell’antichità, inoltre, è possibile ancora oggi poter leggere le incisioni fatte in segno di commemorazione, di omaggio al defunto.

A chi affidarsi per la realizzazione di corredi per arte funeraria

Lavorare materiali simili e realizzare quindi corredi di arte funeraria non è per nulla semplice o banale, perché occorre conoscere la base da lavorare ed avere il know how necessario per lavorarla. Bisogna quindi essere dei bravi scultori o averne uno di fiducia se è l’impresa di pompe funebri ad occuparsi dell’arte funeraria. A seconda di ciò che viene realizzato si può decidere di inserirlo prima o dopo la sepoltura. A livello economico, ovviamente, la situazione cambia da materiale a materiale lavorato. Ed ecco perché prima di sceglierne uno bisognerebbe avere le idee chiare sul budget prefissato da spendere per questo tipo di lavori. Ad impattare sul costo finale ci sono anche i costi della manodopera e i tempi di lavorazione. Ovvero, più un materiale è difficile da lavorare e tanto più alto sarà il costo degli artisti e di conseguenza più dilungati saranno i tempi di lavorazione.

Per cui, non si può di certo indicare un’unica cifra come costo dell’arte funeraria. Dipende molto anche dal tipo di incisione e di quanto lavoro ha richiesto quella specifica opera. Per evitare sorprese basta solo chiedere un preventivo e poi fare tutte le valutazioni del caso. Affidandoti a noi di Alba Onoranze Funebri otterrai qualità e convenienza. Non ci limitiamo infatti solo ad organizzare una cerimonia degna di nota per dare l’ultimo commiato al defunto ma ti proponiamo un servizio di pompe funebri completo a 360 gradi, tanto da includere anche corredi di arte funeraria realizzati dai nostri maestri artigiani abili nella lavorazione di ogni tipo di materiale. Vuoi saperne di più? Puoi contattarci telefonicamente o chiedere direttamente un preventivo online.

29
Dic

Camera ardente: allestimento per onorare i tuoi cari

È sempre difficile superare la perdita di una persona cara e lo è ancora di più quando si deve organizzare la cerimonia funebre. Ecco perché i familiari preferiscono sollevarsi in un certo senso da questo triste incarico e lasciare fare ai professionisti delle pompe funebri. Tra le fasi da dover gestire, nel rispetto delle ultime volontà del defunto o secondo le indicazioni di amici e parenti, c’è l’allestimento della camera ardente. È uno dei momenti più solenni e anche più intimi, perché si organizza la cosiddetta veglia funebre per dare l’ultimo saluto al corpo del defunto.

Ma perché si chiama camera ardente? L’aggettivo “ardente” deriva da una pratica tramandata dagli avi, secondo la quale nell’antichità si rendeva omaggio alla salma in una stanza dove si usavano candele e fiaccole per illuminarla e rendere l’ambiente più caldo. Nel corso del tempo poi l’aggettivo è rimasto, anche se oggi tendenzialmente non si utilizzano più né candele né fiaccole.

Dove e come allestire la camera ardente

La camera ardente può essere allestita sia in un luogo pubblico, nel momento in cui la morte sopraggiunge in ospedale, sia in un luogo privato come la casa del defunto. In quest’ultimo caso generalmente vengono messi alcuni elementi di arredo o nella stanza da letto o nel salone, così da rendere il momento di cordoglio più rispettoso.

Per l’allestimento si utilizza il catafalco, la struttura pieghevole che sorregge la bara aperta. Si ricorre anche al leggio per sorreggere il libro firme su cui le persone più care al defunto possono lasciargli un messaggio o esprimere le proprie condoglianze alla famiglia. E poi si mettono gli addobbi floreali nei vasi, come le rose, i lilium o le gerbere, il paravento, i tappeti, i candelabri se richiesti o altri ornamenti religiosi. A seconda che il rito sia religioso o laico si procede con l’estremo saluto. Ovvero, nella religione cattolica si dà l’ultimo saluto al corpo del defunto con una preghiera del sacerdote e la recita del rosario di tutti coloro che si sono radunati intorno alla salma mentre nei funerali laici c’è solo un cordiale momento di raccolta.

Che cosa si fa prima di esporre la salma nella camera ardente e cosa succede dopo

Prima di tutto però è importante preparare la salma a ricevere la visita dei cari. Perciò bisogna occuparsi prima della vestizione e della tanatoestetica, così da dare un aspetto estetico degno e decoroso. Al termine della veglia funebre la cassa viene sigillata e il feretro è trasportato, tramite veicolo delle pompe funebri, alla chiesa o al cimitero (a seconda, appunto del rito). Se hai bisogno di un aiuto per l’organizzazione del funerale rivolgiti ad Alba Onoranze Funebri, che offre un servizio discreto ed efficiente completo, dal disbrigo delle pratiche funerarie all’allestimento della camera ardente, dalla vestizione al trasporto e alla sepoltura o cremazione.

30
Nov

Il rito funerario nelle diverse culture

Il rito funerario ci accomuna tutti (o almeno quasi tutti). È sin dal Neolitico infatti che gli uomini organizzano una cerimonia per dare l’ultimo saluto al defunto e anche per informare la comunità della sua morte. Il rito che forse conosciamo meglio è quello della sepoltura del cadavere, preferito perlopiù dai cristiani ortodossi, dagli ebrei ortodossi e da buona parte degli islamici. In questo modo si crede che l’anima si scinda dal corpo e finisca nell’aldilà. E pure la Chiesa cattolica, naturalmente, predilige la sepoltura anche se dal 1963 consente anche la cremazione, purché le ceneri poi vengano sepolte. Ma quando si parla di sepoltura, in realtà, non si deve intendere solo quella sotto terra. Esiste infatti anche la sepoltura in mare, come quella praticata nella chiesa d’Inghilterra.

Gli antichi romani e i vichinghi, invece, così come gli induisti e i protestanti meno conservatori prediligono la cremazione. In altri luoghi, come in Tibet, si lasciano i corpi all’aperto come facevano gli indiani d’America per la cosiddetta sepoltura celeste. Presso alcune tribù dell’Amazzonia, come quella dei Yanomani, si pratica il cannibalismo post-mortem. Ovvero, la salma viene cremata e poi amici e familiari mangiano le sue ceneri così che l’anima resti tra le persone care.

Infine ci sono i riti funebri che prevedono la mummificazione o l’imbalsamazione, come facevano gli antichi egizi e come in Italia fu attuata per alcuni personaggi pubblici. È ben nota infatti la cremazione di Garibaldi per suo volere.

L’organizzazione funerale a Torino e provincia

Insomma, come emerge da questa breve ma dettagliata panoramica sul rito funerario ogni popolo lo celebra a modo suo, chi in modo più vistoso e chi meno ma universalmente tutti si impegnano per dare l’estremo saluto al defunto. Nel nostro Paese la maggior parte sceglie il funerale, anche se non mancano le famiglie che optano per la cremazione.

Se hai bisogno di un’agenzia di pompe funebri che operi su Torino e provincia per l’organizzazione del funerale e il disbrigo di tutte le pratiche funerarie puoi chiamare Alba Onoranze Funebri. Siamo aperti 365 giorni l’anno e attivi 24 ore su 24. I nostri operatori saranno sempre a tua disposizione per ogni tipo di supporto. Contattaci se vuoi saperne di più sui nostri servizi.

18
Nov

Come vestirsi per un funerale in inverno?

In questo articolo ti daremo qualche consiglio su come vestirsi per un funerale in inverno. Innanzitutto, partendo dal colore, non devi necessariamente scegliere il nero per gli abiti per il funerale, ma puoi optare anche per altre tonalità scure come il marrone, il grigio antracite o il blu scuro. Dovrai sicuramente, invece, evitare i colori sgargianti. Largo spazio ad abiti e gonne lunghe, purché indossi sempre le calze, o anche un bel tailleur. Giacca e pantaloni poi sono perfetti non solo per la donna ma anche per l’uomo, con o senza cravatta nera e camicia bianca. Puoi, eventualmente, anche valutare di indossare un paio di jeans, purché siano scuri, senza strappi e non vistosi. Potrai infatti abbinarlo con una camicia, un maglioncino e una giacca. Potrai infine indossare un soprabito o un cappotto lungo. Sono da evitare le pellicce colorate o voluminose mentre sono ammessi guanti e sciarpe.

Ti serviranno delle scarpe comode perché il funerale potrebbe essere di lunga durata e magari con un tacco troppo alto potresti sentirti a disagio. Potrai anche portare con te una borsetta, grande o piccola a seconda delle tue esigenze, prediligendo sempre delle tonalità scura e magari abbinandola agli abiti indossati. Massima sobrietà pure per i gioielli.

Cosa non indossare ad una cerimonia funebre

Per cui, se devi andare ad un funerale ricordati che non dovresti indossare:

  • Abiti vistosi o dai colori sgargianti;
  • Vestiti succinti o gonne troppo corte;
  • Maglie con paillettes o perline luccicanti, fuorché non siano ben coperte dalla giacca;
  • Scarpe da ginnastica;
  • Gioielli troppo vistosi

Come truccarsi per un funerale

Infine c’è un altro aspetto da dover considerare: come truccarsi per andare ad un funerale. Considerando che il look debba essere sobrio, il trucco dovrà essere leggero. Per cui basta soltanto non eccedere con i toni accesi. Inoltre, valuta se sia il caso di mettere la matita o il mascara che potrebbero sciogliersi con le lacrime, a meno che tu non ne scelga un tipo indelebile.

Insomma, è opportuno in una circostanza così delicata e dolorosa adottare un vero e proprio dress code nel rispetto sia della persona defunta che dei familiari.

7
Nov

Condoglianze virtuali: saluta un caro online

La tecnologia ormai accorcia talmente le distanze che persino poter dare un ultimo saluto ad un caro online è diventato possibile. Come? Grazie alle cosiddette condoglianze virtuali, un servizio che Alba Onoranze Funebri garantisce a chiunque voglia esprimere il proprio cordoglio ad amici e parenti per la perdita con una frase, un breve messaggio, in qualsiasi parte del mondo si trovino. Basta infatti solo accedere alla bacheca della persona deceduta, pubblicata solo se scelta dai familiari, e scrivere il proprio messaggio di condoglianze. Viene richiesto di compilare i campi strettamente necessari: nome, cognome, email e messaggio così che chi lo riceve possa poi ringraziare direttamente i soggetti che hanno partecipato al dolore telematicamente. In altre parole, è come avere a disposizione uno spazio online che funge da bacheca dove chiunque possa lasciare un saluto indelebile. 

Cosa scrivere come messaggio di condoglianze

Ma che cosa scrivere come messaggio di condoglianze? In tanti si porranno questa domanda perché ogni volta non è mai semplice. Trovare le parole giuste che possano trasmettere quel senso di vicinanza e supporto in un momento così delicato non è facile. Certo, si vuole evitare di cadere nella banalità, ma poi alla fine quel che conta è il pensiero, il gesto di aver riservato qualche istante alla persona deceduta. Le frasi più comuni tendenzialmente sono: “ Le mie più sincere condoglianze in questo momento di dolore. Con il mio più profondo cordoglio e sostegno incrollabile”, “Ti sono vicino in questo momento difficile”, “Ci uniamo alla vostra famiglia in questo doloroso momento con commozione e affetto”.  Ma se si conosceva bene il defunto si potrebbe tentare di scrivere una frase più personale, ricordando magari qualche aneddoto o un particolare momento vissuto insieme, così da trasformare una serie di parole in un flashback e magari strappare anche un sorriso a chi le legge. Insomma, la scelta di che cosa scrivere, ovviamente, non può essere né condizionata né imposta. Non ci sono regole né criteri, basta solo farsi trasportare dal sentimento, dall’emozione del momento e le parole, in qualche modo, usciranno spontanee.

Contattaci, telefonicamente o online, se vuoi saperne di più sul servizio di condoglianze virtuali di Alba Onoranze Funebri o vieni a trovarci direttamente in sede.

31
Ott

Addobbi e incisioni su lapidi: una vasta scelta

Quando si decide di far seppellire un defunto è fondamentale occuparsi anche della scelta degli addobbi e delle incisioni su lapidi, che fanno parte della procedura di sepoltura garantita dall’Alba Onoranze Funebri. Il nostro obiettivo infatti è di rendere onore alla persona cara così come ne aveva in vita. La nostra offerta è ampia e spetterà solo al familiare scegliere cosa ritenga più giusto. Noi sicuramente lo guideremo nella scelta e lo affiancheremo in tutto l’iter.

Quali addobbi scegliere per una lapide

Negli addobbi per la lapide rientrano cornici portafoto, luci votive, vasi e decorazioni floreali. Partiamo dal primo elemento. La cornice può essere scelta solo dopo aver già selezionato la foto del defunto. Andranno quindi considerare le dimensioni, anche tenendo conto della forma della cornice. Scegliere le luci votive e i vasi, invece, è senza dubbio più semplice perché non ci sono dei criteri da dover rispettare.  Infine, per la scelta delle decorazioni floreali entrano in gioco sia il materiale che l’oggetto in sé. Per esempio, si potrebbe optare per dei rami di fiori e tralci di rose in bronzo e acciaio se piacciono ai familiari o se sono in linea con l’ultima volontà del defunto.

Come scegliere cosa far scrivere sulla lapide

E poi è importante anche pensare alle incisioni sulla lapide sia per la frase che per la modalità di incisione. Ovvero, si vuole un’incisione in corsivo, in maiuscolo, con la prima lettera maiuscola e le altre in minuscolo? Si preferisce un particolare carattere? Noi di Alba Onoranze Funebri realizziamo artigianalmente ogni lavorazione e possiamo personalizzarla a seconda delle varie esigenze grazie anche a tecniche di bassorilievo e altorilievo ad alta precisione, considerando naturalmente anche il tipo di materiale impiegato per la lapide. Tendenzialmente infatti si usa il marmo o il granito ma alcuni potrebbero scegliere anche delle pietre naturali. A livello di contenuto, cioè che cosa si debba far incidere, dovranno essere i familiari a deciderlo, a meno che il defunto non abbia lasciato delle indicazioni in merito prima di morire. Generalmente si predilige una frase comune (come “i tuoi cari per sempre”, “in ricordo di”) o un pensiero significativo, come una citazione di particolare importanza. Il nostro supporto in ogni momento non mancherà mai.

17
Ott

Morte di un congiunto: come comportarsi

Alla morte di un congiunto, oltre al grande dolore per la perdita, bisogna anche gestire una serie di procedure burocratiche. Vediamo allora tutti gli step.

Innanzitutto dove è avvenuto il decesso? Se in casa è necessario chiamare il medico curante o la guardia medica per farsi rilasciare il certificato di morte; se è avvenuto in una struttura sanitaria sarà l’amministrazione ad occuparsene mentre se è avvenuto in un luogo pubblico la salma verrà trasferita dall’autorità giudiziaria all’obitorio per il riconoscimento e qui il medico legale (necroscopo) darà ai familiari il certificato di morte. È questo infatti il documento in cui si attestano le generalità del defunto, si indicano data e luogo del decesso e il numero di protocollo associato alla registrazione dell’atto di morte.

Si passa poi alle questioni burocratiche, come comunicare alla banca la morte del soggetto così che i conti vengano temporaneamente “congelati” fino alla dichiarazione di successione dell’eredità; disdire utenze e abbonamenti, sospendere la pensione dandone comunicazione alla filiale Inps di pertinenza territoriale, rivolgersi alla motorizzazione civile per consegnare la patente e richiedere la cessazione della circolazione del veicolo intestato al defunto; riconsegnare al Comune la carta d’identità e alla Questura eventuali passaporto e porto d’armi.

Parallelamente occorre però organizzare la cerimonia funebre e occuparsi del disbrigo delle pratiche funerarie. Di tutto questo però possiamo occuparcene noi di Alba Onoranze Funebri, così da manlevare i familiari dalla gestione di ulteriori lungaggini burocratiche.

Organizzazione del funerale e disbrigo delle pratiche funerarie

Alba Onoranze Funebri infatti offre un servizio completo a 360°, dall’organizzazione del funerale al trasporto della salma al cimitero o nel luogo della sepoltura scelto dai familiari, dalla vestizione all’allestimento della stanza per la veglia e al disbrigo delle pratiche funerarie. Siamo in grado di occuparci anche delle pratiche e delle autorizzazioni per la cremazione della salma e successiva consegna delle ceneri nell’urna, che potranno poi essere conservate dai familiari o sparse in un particolare punto secondo l’ultima volontà del defunto.

Insomma, potrai quindi rivolgerti ai nostri operatori per avere tutto il supporto necessario. Operiamo con massima professionalità nel rispetto del cordoglio, alleviando il più possibile il peso del dolore in un momento della vita così delicato.

30
Set

Disbrigo pratiche funerarie: quali documenti servono

Quando si perde una persona cara è un momento così doloroso che non si ha certo tempo di pensare alle questioni burocratiche. Occorre perciò solo chiamare un’agenzia di pompe funebri che si possa occupare di tutto, dall’organizzazione del funerale al disbrigo delle pratiche funerarie, rendendo così ogni passaggio meno difficolto e complesso. Le situazioni infatti potrebbero essere diverse e di conseguenza sarà altrettanta diversa anche la procedura. Per esempio, si tratta di un decesso in casa o in ospedale? La morte è avvenuta nel Comune di residenza o in un paese estero? La famiglia, rispettando il volere del defunto, vuole organizzare una cerimonia funebre o opta per la cremazione? E in tal caso, dove saranno destinate le ceneri? Sono tutti aspetti di cui tener conto e per l’appunto, in un momento così delicato, si ha necessità di essere guidati da chi è del mestiere, da chi possa occuparsi di tutto senza far “pesare” alcuna responsabilità sui cari. Serve, cioè, un’agenzia che garantisca un pacchetto servizio “all inclusive” che possa essere alla portata di tutti dal punto di vista economico.

A chi affidarsi per il disbrigo delle pratiche funerarie a Torino

Noi di Alba Onoranze Funebri offriamo un servizio completo a 360° che include pertanto anche l’adempimento di tutti gli obblighi inerenti la scomparsa della persona, ovvero di tutti i documenti che servono per l’iter procedurale di un funerale a Torino. In particolare:

  • Documenti per il trasporto e il viaggio
  • La denuncia del decesso presso l’ufficio del Comune dove la persona è deceduta
  • I certificati compilati dal medico curante e del medico necroscopo in caso di decesso avvenuto in casa
  • Documenti per la sepoltura in un altro Comune o gli atti per la richiesta di cremazione e relativa destinazione delle ceneri
  • Le autorizzazioni rilasciate dalla procura, dai consolati o dalle ambasciate estere se la morte è avvenuta all’estero

Nel disbrigo delle pratiche funerarie poi è incluso anche il costo previsto per i diritti della cerimonia funebre e della sepoltura, i diritti di cremazione e il pagamento degli annunci funebri e della stampa dei manifesti.

Contattaci se hai bisogno di professionisti del settore che possano gestire l’organizzazione e disbrigare tutte le pratiche funerarie con facilità.

19
Set

Foto ricordo lapide, quale scegliere

Quando una persona cara muore continua a vivere, in un certo senso, nei nostri ricordi. Se il defunto ha scelto di essere seppellito sulla sua lapide, oltre alla data di nascita e di morte, ci sarà una foto realizzata generalmente in fotoceramica. Le dimensioni della foto ricordo sulla lapide naturalmente dipendono dalla lapide stessa ma generalmente per quella ovale classica le misure sono 9×12 cm. Ma di questo aspetto alla fine non si deve nemmeno preoccupare la famiglia del defunto perché ci pensa l’agenzia di pompe funebri. È importante però scegliere una buona immagine, come? Vediamo 5 consigli

5 consigli per scegliere la migliore foto per lapide

Non si tratta solo di selezionare la foto che piaceva di più al defunto o che abbia un particolare valore affettivo. È importante infatti anche tener conto di alcuni fatti. Perciò consigliamo di considerare:

  1. Di avere un’immagine di alta qualità e con una buona risoluzione così che resti nitida anche una volta che verrà stampata su ceramica. Inoltre, potremo correggere eventuali imperfezioni laddove ce ne siano o, eventualmente, nel caso i familiari lo preferiscano, ci si potrà sempre rivolgere ad un professionista del fotomontaggio o fotoritocco.
  2. Scegliere una foto a colori, anche se nulla vieta di volerne una in bianco e nero. Diciamo che a colori renderebbe di più l’idea su che aspetto avesse il defunto.
  3. Il contesto in cui l’immagine è stata scattata, ovvero sarebbe meglio preferire una foto in cui la persona defunta abbia un viso gioioso così da ricordarla sempre così sorridente.
  4. La cornice deve essere sobria o molto decorata, a seconda dei gusti, ma valutando il fatto che ci siano accanto portafiori e portacandele. L’immagine verrà poi realizzata sul marmo.
  5. Accanto alla foto, sopra o sotto, potrà esserci (se voluta) una dedica (epitaffio) incisa direttamente sul marmo. Si possono però valutare anche altre proposte, come una frase celebre pronunciata dal defunto in un particolare momento, da valorizzare esteticamente con lettere e numeri in bronzo.

Insomma, fondamentalmente, non ci sono delle vere e proprie regole da seguire su come scegliere la migliore foto per la lapide ma basta soltanto rispettare il volere del defunto.