Tag: IMPRESA L’ALBA DI CENCIO CLAUDIO

18
Apr

Come gestire le questioni legali legate ai servizi funebri

Le questioni legali legate ai servizi funebri possono essere difficili da gestire per le famiglie che hanno appena perso un caro. L’Alba Onoranze Funebri può aiutarvi in questo processo. Vi spieghiamo inoltre quali sono i diritti dei consumatori e le normative che regolano il settore dei servizi funebri per garantirvi un’esperienza sicura e affidabile.

Le normative dei servizi funebri

Esistono precise normative dei servizi funebri che disciplinano questo delicato settore. L’attività di pompe funebri è infatti consentita unicamente ad imprese in possesso di apposita autorizzazione all’esercizio. Questa vale per l’intero territorio nazionale ed è rilasciata dal comune in cui ha la sede commerciale principale l’impresa. Per essere data, l’agenzia di pompe funebri deve essere in possesso dei requisiti strutturali, gestionali, professionali e formativi previsti dalle regioni competenti. Secondo le normative dei servizi funebri devono essere soddisfatti gli standard qualitativi e quantitativi minimi per il territorio nazionale. Le attività devono essere svolte garantendo l’igiene e la sicurezza pubblica e le imprese devono disporre in maniera continuativa e permanente di mezzi, risorse e organizzazione adeguati.

Diritti dei consumatori per i servizi funebri

Allo stesso tempo esiste una serie di diritti dei consumatori per i servizi funebri che impongono alle imprese di effettuare diverse comunicazioni, mirate a proteggere contro acquisti indesiderati. Le onoranze funebri sono ad esempio tenute a fornire informazioni sui prezzi fornendo un listino prezzi che descrive il costo di ogni bene e servizio offerto. Tra i diritti dei consumatori per i servizi funebri vi è anche quello di essere informati del fatto che l’imbalsamazione non è obbligatoria a norma di legge e che la cremazione diretta e la sepoltura immediata spesso non la richiedono. Inoltre i contratti prepagati per funerali devono essere per iscritto e si deve dichiarare se i beni e i servizi prescelti sono coperti da una garanzia sul prezzo.

Questioni legali legate ai servizi funebri

Infine, quando ci si imbatte in un lutto occorre considerare la possibilità del sopraggiungere di questioni legali legate ai servizi funebri. La legge non contempla tempistiche lunghe che potrebbero aiutare a superare il lutto e per questo L’Alba Onoranze Funebri è al vostro fianco per fornirvi supporto in tal senso. Ad esempio in caso di morte violenta dovuta a incidente stradale, a seguito di un procedimento giudiziario civile è dovuto ai parenti delle vittime un risarcimento. A ciò si affiancano anche questioni legali legate ai servizi funebri come la successione a causa di morte in cui uno o più soggetti subentrano nella titolarità del patrimonio del defunto.

7
Apr

La scelta della bara: come scegliere quella più adatta

La scelta della bara è un passo importante nell’organizzazione dei funerali. In questo articolo, vi forniamo una guida dettagliata su come scegliere la bara giusta per il vostro caro defunto. Vi offriamo anche una vasta gamma di opzioni per soddisfare le vostre esigenze.

Quali sono i fattori da considerare per la scelta della bara

L’Alba Onoranze Funebri dispone di diverse tipologie di casse funebri, in modo da offrire il meglio a chi si accinge a dover far fronte a questo momento così difficile e delicato. La suddivisione principale è tra le bare da bambino, quelle standard e quelle oversize per cui va considerata anche la grandezza del loculo in caso di sepoltura. Altra discriminante per la scelta della bara è il rivestimento interno, o fodera. È disponibile in molti tessuti, dal cotone al raso e in tonalità differenti. In questo caso la scelta della bara più adatta può essere fatta in base alle ultime volontà del defunto o al gusto personale della famiglia.

I materiali della bara

Esistono anche differenti materiali della bara tra cui è possibile scegliere. Sia le bare (che hanno una forma ottagonale più larga nella parte superiore e più stretta verso il basso), che le casse (dalla forma invece rettangolare) sono generalmente in legno. Questo è in grado di garantire un’idonea conservazione del caro estinto. I legnami più diffusi e più utilizzati sono il pino e l’abete, ma si può anche optare per materiali della bara più pregiati come il mogano e il ciliegio. Non è finita qui perché la scelta è molto ampia e comprende anche rovere, noce, larice, faggio, castagno, nonché frassino, pino e tiglio. Inoltre, secondo la normativa italiana, è necessario che siano dotate di zincatura all’interno e di valvola di sfogo. Il metallo assicura una tenuta ermetica che isola completamente la salma dall’esterno ed evita la fuoriuscita di odori dovuti alla decomposizione, impedendone allo stesso tempo la mummificazione. Per quanto riguarda l’apposita valvola, invece, filtra i gas in uscita ed impedisce la rottura della bara.

È possibile richiedere anche una bara personalizzata

Non manca anche la possibilità di richiedere una bara personalizzata, con l’aggiunta di accessori. Solitamente possono essere apposte maniglie portanti o decorative. Queste possono essere di materiali diversi come ottone, bronzo e molti altri da scegliere in base al legno e alla presenza di altri accessori come ad esempio un crocifisso. Per qualsiasi informazione in merito all’acquisto di una bara personalizzata, il personale è a disposizione per dare suggerimenti e consigli con professionalità e discrezione.

31
Mar

La cremazione: tutto ciò che c’è da sapere

La cremazione è una scelta sempre più popolare per le famiglie che vogliono onorare i loro cari defunti in modo differente. In questo articolo vi forniamo una guida dettagliata sulla cremazione, su come funziona e su ciò che è necessario sapere per prepararsi a questo tipo di servizio.

Come funziona la cremazione

La cremazione è una pratica che sta prendendo piede in Italia ed è regolata da leggi ben precise. Deve infatti avvenire in una struttura approvata per questo scopo. La procedura include anche la bara che sarà bruciata assieme alla salma. Al suo interno non è possibile inserire suppellettili o altri oggetti di sorta. Nel corso della cremazione il corpo del caro estinto non viene ridotto in cenere, in quanto alcuni frammenti ossei molto friabili rimangono interi. È compito degli operatori provvedere a ridurli in cenere vera e propria. Non rimane né l’acqua né carbonio e zolfo (questi ultimi si liberano sotto forma di gas), ma a livello chimico restano fosfati di calcio, potassio e sodio. Al termine della cremazione, di un corpo rimane circa il 3,5% del peso, indicativamente 2.4 kg per un corpo adulto.

La conservazione delle ceneri dopo la cremazione

Passiamo ad un altro passaggio importante: la conservazione delle ceneri dopo la cremazione. Queste vengono riposte in un’apposita urna che può essere collocata in un cimitero nell’area dedicata alle urne cinerarie o all’interno della cappella di famiglia se posseduta. In alternativa la conservazione delle ceneri dopo la cremazione è possibile in casa, seguendo regole ben precise. È infatti necessario presentare istanza all’ufficiale dello stato civile del comune in cui è avvenuto il decesso allegando la richiesta del defunto o dei familiari. L’urna deve essere sigillata e riportare i dati anagrafici del caro estinto. La consegna dell’urna ai familiari per la conservazione delle ceneri dopo la cremazione in casa deve essere verbalizzata. Infine l’urna va collocata in un luogo sicuro in cui non possa essere rubata, rimossa o profanata. Non può essere spostata liberamente, ma bisogna chiedere un’autorizzazione apposita.

La dispersione delle ceneri: è possibile in Italia?

Nel nostro Paese è legale la dispersione delle ceneri. Queste possono essere affidate alla natura: alla terra, al vento oppure al mare o ai corsi d’acqua liberi da natanti e manufatti. È vietato farlo all’interno dei centri abitati, mentre al di fuori è possibile la dispersione delle ceneri ma è sempre bene chiedere al comune di riferimento la fattibilità. Può effettuare tale operazione il coniuge, un familiare, l’esecutore testamentario, il rappresentante legale dell’associazione di cremazione cui era iscritto il defunto o il personale autorizzato dall’avente diritto.

20
Mar

Come affrontare il lutto: consigli e suggerimenti

Affrontare il lutto può risultare difficile e sconvolgente per molte persone. Ecco alcuni consigli e suggerimenti su come superare questa difficile fase. L’Alba Onoranze Funebri offre anche supporto e assistenza per rendere il processo meno doloroso.

Affrontare un lutto non vuol dire riempirsi di impegni per non pensare

La perdita di una persona cara è un evento traumatico che segna profondamente la vita di tutti noi. È un processo attraverso il quale si è costretti a passare, ma è necessario affrontare il lutto nel modo giusto per evitare che tale momento ci sopraffaccia. Riempire la propria agenda di impegni per provare a non pensare a quanto sta accadendo può essere una scappatoia, ma non è la soluzione corretta. Il modo migliore per affrontare il lutto è prendere di petto la situazione e fermarsi a riflettere su quello che è successo, per trovargli un significato e andare avanti realmente. Quando ci si trova ad affrontare il lutto si possono provare emozioni differenti: tristezza, rabbia, senso di colpa, ansia. Spesso si possono esprimere con pianti o voglia di rimanere da soli. Non mancano sensazioni fisiche di dolore. Particolare attenzione deve essere riposta se ci si trova di fronte a disturbi legati al sonno o all’alimentazione.

I servizi funebri de L’Alba Onoranze Funebri

È essenziale inoltre sgravarsi degli impegni relativi all’organizzazione del funerale, per poter raccogliere le forze fisiche e psicologiche per affrontare la perdita. Per questo l’Alba Onoranze con i suoi servizi funebri è al fianco dei parenti del caro estinto in questo difficile momento carico di dolore. L’impresa si occupa di ogni aspetto del rito con discrezione e serietà. Il personale è in grado di farsi carico del disbrigo delle pratiche amministrative e cimiteriali, della vestizione e posa del defunto nel cofano funebre e dell’allestimento della camera ardente. Allo stesso tempo tra i servizi funebri de L’Alba rientrano anche il supporto e l’assistenza alla famiglia della persona deceduta.

Cosa fare dopo un lutto

Una volta superato il momento di dolore iniziale si pone un interrogativo: cosa fare dopo un lutto. Si dice che il tempo curi le ferite ed è così. C’è bisogno di tempo per elaborare una perdita. Non bisogna però illudersi che il dolore scomparirà da solo. Fondamentale in tal senso è prendersi cura di sé, dandosi maggiori attenzioni. E se non riuscissimo a trovare la forza per superare questo momento, cosa fare dopo un lutto? È importante in questo caso cercare un aiuto e un supporto da parte di una persona cara o di un professionista che sappia come guidarci per stare meglio.

8
Mar

Cosa fare in caso di decesso improvviso di un familiare

Il decesso improvviso di un familiare è un’esperienza traumatica per tutti. Vediamo cosa fare in caso si presentasse una situazione del genere. L’Alba Onoranze Funebri offre numerosi servizi per aiutarvi in questo difficile momento.

Come comportarsi se il decesso improvviso di un familiare avviene in ospedale

La scomparsa di una persona cara è un evento che segna profondamente. È un momento di grande dolore già quando si è in qualche modo “preparati” ad affrontare la perdita, ma lo è ancora di più in caso di decesso improvviso di un familiare. Oltre al lutto, è necessario dover far fronte a numerose incombenze, motivo per il quale è bene sapere come muoversi. Se il decesso improvviso di un familiare sopraggiungesse in una struttura sanitaria o in ospedale, bisogna farsi consegnare dalla direzione sanitaria la certificazione medica che attesti la morte. Solitamente in questi ambienti sono presenti ambienti appositamente dedicati in cui sistemare il feretro. È inoltre opportuno chiamare un’impresa di pompe funebri che si occupi della preparazione e della vestizione della salma, nonché dell’eventuale trasporto qualora i familiari desiderino trasferirla in un’altra sede.

Cosa fare in caso di morte improvvisa di un familiare in casa

Qualora invece la morte improvvisa di un familiare avvenisse in casa, è necessario chiamare subito la guardia media o il medico curante che rilasceranno l’apposito certificato. Si aprono quindi due scenari. Se il decesso è sopraggiunto per cause naturali, i familiari potranno contattare l’agenzia di pompe funebri che procederà alla preparazione e alla vestizione della salma e a tutta l’organizzazione del funerale. Se invece la morte improvvisa di un familiare si è avuta in circostanze violente, il medico che interviene sul luogo dovrà dare comunicazione all’Autorità Giudiziaria. Questa disporrà un’autopsia e tutti gli accertamenti del caso prima di rilasciare il nulla osta per la preparazione del funerale. Stessa procedura prende il via quando una persona viene a mancare mentre è sola in casa e senza un apparente motivo.

I servizi di pompe funebri offerti da L’Alba

In tutte queste situazioni, L’Alba Onoranze Funebri è accanto ai parenti del defunto, offrendo servizi di pompe funebri professionali e di qualità. Il nostro personale è dotato di grande sensibilità, discrezione ed è altamente rispettoso del lutto accorso. È in grado di occuparsi di ogni aspetto del rito, espletando tutte le pratiche amministrative e cimiteriali necessarie. Tra i servizi di pompe funebri previsti abbiamo l’allestimento della camera ardente e la movimentazione del cofano funebre con auto di ultima generazione. Disponiamo inoltre di un’ampia scelta di addobbi floreali e per le lapidi, di cofani funebri e di urne cinerarie.

24
Feb

Pulizia loculo, ecco come far ritornare a risplendere la lapide

Una volta che è stato dedicato un loculo per una persona cara è importante poi prendersene cura, ossia assicurarsi periodicamente che sia ben pulito e sia in buone condizioni. Ma che cosa si può usare per la pulizia del loculo? Tendenzialmente si può ricorrere al classico rimedio: acqua e sapone neutro. Basta una ripulita con spugna o panno morbido imbevuto per far ritornare il loculo pulito. Se lo sporco è eccessivo però si può anche utilizzare una spazzola morbida, ma prestando attenzione a non graffiare la lapide. E poi ci sono anche i prodotti specifici da utilizzare sul marmo e granito. Soffermiamoci su come pulire la lapide in marmo.

Come pulire una lapide in marmo

Prima di iniziare a pulire la lapide ti devi assicurare che la pietra non sia stata danneggiata e quindi sia in un buono stato conservativo. A questo punto sarà sufficiente immergere uno straccio o una spugna morbida nell’acqua e sapone ed utilizzare eventualmente uno spazzolino per rimuovere la polvere nei punti più difficili da ripulire. Oppure puoi usare i prodotti specifici per la pulizia del marmo, ma prima valuta che non vadano a danneggiare la superficie o possano rilasciare macchie e aloni. Ricordati, inoltre, che non dovrà mai mancare un ultimo lavaggio solo con acqua, così da rimuovere eventuali tracce residue di sapone o prodotto usato.

Alcuni ricorrono anche al bicarbonato di sodio quando vogliono rimuovere lo sporco eccessivo. In tal caso basterebbe solo scioglierlo in acqua tiepida e poi con il panno morbido inumidito ripulire tutta la superficie della lapide.

E se dovesse formarsi la muffa? Potrebbe capitare e allora sarà necessario dover applicare un prodotto specifico su tutta la superficie o sui punti ammuffiti.

Naturalmente, potrebbero esserci anche tante foglie sul loculo e allora a quel punto dovrai prima rimuoverle (usando una scopa o anche un paio di guanti) e poi potrai passare allo step successivo della pulizia.

Cosa fare se il loculo è bianco

Infine, se il loculo è bianco lo sporco risalterà maggiormente all’occhio. Chiunque passandoci accanto quindi potrebbe notare persino i segni del tempo o l’effetto degli agenti atmosferici. Per farlo ritornare bianco come prima sarà sufficiente lavarlo con acqua e sapone da bucato, rimuovendo macchie e fango. Eventualmente si potrebbe anche valutare di verniciare la superficie del monumento con una vernice speciale che preserverà più a lungo il loculo stesso.

Insomma, manutenzione e trattamento superficiale sono i due aspetti che non puoi assolutamente sottovalutare se vuoi mantenere sempre pulito il loculo del tuo familiare. D’altronde, prendersi cura del loculo è anche un modo per dimostrare che, anche con il tempo, mai si potrà dimenticare quanto quella persona sia stata importante. Ovvero: la pulizia del loculo diventa un gesto simbolico per dimostrare il forte legame affettivo, duraturo nel corso del tempo.

16
Feb

Cosa fare in caso di decesso in casa

La morte non avvisa nessuno, arriva all’improvviso e spezza la vita di giovani, anziani, bambini. E quando si perde una persona casa è alquanto complicato mantenere la lucidità necessaria per sapere che cosa fare e come procedere, a partire da quando avviene il decesso in casa. Noi di Alba Onoranze Funebri siamo sempre disponibili per sostenerti in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo. Ma procediamo per gradi e vediamo innanzitutto che cosa bisogna fare quando una persona cara muore improvvisamente in casa.

Che cosa fare quando muore una persona: gli step principali

Quando muore una persona in casa, al di là di comunicarlo agli altri parenti o agli amici più stretti, è essenziale seguire una specifica procedura, ovvero:

  • Contattare immediatamente il medico di famiglia in modo che possa accertare la morte della persona e di conseguenza rilasciare ai familiari il certificato di morte. Nell’eventualità in cui il dottore non fosse disponibile si può chiamare un altro medico o direttamente la guardia medica
  • Per la redazione del certificato di morte il medico chiederà ai parenti il codice fiscale e il documento d’identità del defunto e riporterà, dopo aver fatto tutte le verifiche del caso, quali sono state le cause del decesso
  • Comunicare il decesso presso l’ufficiale di stato civile del Comune di appartenenza presentando il certificato di morte. Potrà occuparsene sia un parente prossimo che il partner del defunto o un’altra persona purché sia munita di apposita delega
  • Occuparsi del disbrigo delle pratiche funerarie e nel frattempo organizzare la cerimonia funebre e allestire la camera ardente. Sono naturalmente tutte operazioni che richiedono necessariamente il supporto di un’agenzia di pompe funebri, sia per l’esperienza nel settore, sia per non doversi occupare di questioni burocratiche od organizzative in un momento così delicato
  • Interromper l’erogazione dei servizi di luce e gas o eventualmente comunicare il subentro o il cambio dell’intestatario delle bollette. Così come andrà comunicata la morte all’Inps in modo che interrompa il pagamento della pensione e si dovrà fare cambio intestazione dell’auto o di altro veicolo posseduto e guidato dal defunto.

Che fare se la morte avviene all’estero

Nel caso in cui la persona morisse all’estero bisognerebbe, invece, prima contattare l’ambasciata italiana o il consolato per ottenere il nullaosta per il rimpatrio della salma e solo successivamente occuparsi di tutte le altre cose, dagli aspetti burocratici a quelli organizzativi.

Trattandosi di passaggi alquanto delicati e per alcuni fronti, come il disbrigo delle pratiche funerarie, anche complessi da affrontare quando non si ha la lucidità necessaria per farlo, conviene affidarsi a professionisti del settore. Perciò in tanti hanno già scelto il servizio offerto da noi di Alba Onoranze Funebri a 360 gradi, dall’affissione degli avvisi di morte fino all’allestimento della camera con addobbi floreali, dalla vestizione al trasporto fino al luogo di destinazione (differente a seconda che il defunto abbia espresso la volontà di essere tumulato, inumata o cremato).

7
Feb

Disbrigo di pratiche funerarie

Per disbrigo delle pratiche funerarie si intendono le questioni burocratiche da espletare dopo la morte di una persona, quindi la stampa dei manifesti funebri e il relativo pagamento, l’interruzione del servizio di fornitura di luce e gas, il costo dei diritti di sepoltura o di cremazione, nonché tutta una serie di documenti da preparare, quali:

  • Denuncia del decesso presso l’ufficio del Comune di residenza del defunto
  • Documenti per il trasporto e il viaggio
  • Autorizzazione del consolato o dell’ambasciata in caso di morte fuori dall’Italia
  • Documenti e pratiche per la cremazione e la conservazione delle ceneri
  • Documenti per la sepoltura

Che cosa bisogna fare dopo un decesso: gli adempimenti da espletare

Cosa si deve fare dopo il decesso di una persona, quindi? La morte di una persona cara infatti provoca un enorme senso di perdita, di vuoto, di sofferenza e nonostante questi sentimenti non ci si può sottrarre agli adempimenti burocratici, a meno che non li si deleghi ad un’agenzia di pompe funebri. Innanzitutto, quando il decesso avviene in casa è necessario chiamare subito il medico di famiglia, un altro dottore o la guardia medica per accertarne la morte e ottenere quindi il rilascio del certificato del decesso. Ben diverso, invece, è il caso in cui la persona muoia in una struttura pubblica come l’ospedale, perché in questo caso sarà il personale medico stesso ad occuparsi di tutta la documentazione necessaria alla denuncia di morte presso lo stato civile del Comune dove il decesso è avvenuto. Quel che conta però è che questo step avvenga entro e non oltre le 24 ore dalla morte.

Dopo aver denunciato la morte presso il Comune spetterà all’Ats (Agenzia di Tutela della Salute) inviare un medico necroscopo per certificare il decesso alle autorità sanitarie. A meno che la morte non sia sopraggiunta in ospedale e allora in questo caso se ne occuperà direttamente il direttore sanitario.

Bisogna poi preparare tutta la documentazione per il trasporto della salma, se il soggetto è morto in un Comune diverso da quello dove verrà sepolto. Si dovrà quindi attendere il rilascio dei permessi di trasferimento dal Comune di morte.

Infine ci sono i documenti per organizzare la cerimonia funebre, che possono variare in base al tipo di servizio, cioè se si tratti di inumazione, tumulazione o cremazione. Per esempio, in caso di cremazione serve una dichiarazione del defunto o dei parenti stretti che dimostri la volontà del defunto di voler esser cremato. In caso di sepoltura, invece, non si può procedere finché non si ottiene la concessione degli spazi cimiteriali per inumare o tumulare la salma. Ed ecco che quindi in tutti questi casi il valido contributo dell’onoranze funebri può veramente rivelarsi più utile che mai, a patto che si scelga la giusta impresa.

Contatta Alba Onoranze Funebri per un disbrigo delle pratiche funerarie completo, espletato solo da veri professionisti in materia.

1
Feb

FLORI RITA VED. SANDRI

FLORI RITA VED. SANDRI

30
Gen

Condoglianze: come svolgerle al meglio

In un momento delicato come la perdita di una persona cara è difficile trovare le parole giuste per esprimere il cordoglio e tutto il dolore che si prova. Ovvero: anche tu probabilmente almeno una volta finora avrai cercando consigli su cosa dire per fare le condoglianze. Considerando che tendenzialmente, con il supporto della tecnologia, siamo ormai abituati a comunicare solo tramite telefonini e applicazioni per smartphone, la difficoltà a trovare la frase “ad effetto” è ancora maggiore. Un tempo infatti si scriveva un biglietto di condoglianze e la partecipazione al dolore e al lutto era percepita, ora invece sembra che questa fase sia stata ormai superata dalla condivisione di un messaggio tramite canali social, talvolta lasciando spazio più a icone e faccine tristi più che alle parole. Che cosa si potrebbe fare allora per non perdere del tutto “l’arte di fare le condoglianze”? Ti diamo qualche consiglio su come fare le condoglianze.

I consigli sulle condoglianze: ecco come farle

Non ci sono delle vere e proprie regole da dover applicare, ma sicuramente puoi tener conto di questi suggerimenti per evitare di utilizzare parole sbagliate o fare figuracce:

  1. Non nascondere la tua incredulità per la morte improvvisa, ti permetterà di evitare di scrivere frasi banali ai familiari
  2. Condividi un ricordo positivo che hai della persona deceduta, magari ricordando quanto per te sia stato importante
  3. Non essere egoista, cioè non ricorrere a frasi come “so che cosa stai provando” perché pur avendolo già vissuto o solo immaginando il dolore di chi subisce il lutto non l’aiuteresti con queste parole, anzi andresti ad acuire di più la sua rabbia
  4. Parla della morte senza troppi giri di parole. Non utilizzare delle locuzioni come “passare a miglior vita” o “riposare in pace” perché i familiari potrebbero stizzirsi. Meglio allora guardare in faccia la realtà ed usare il termine morte
  5. Non affidare la tua espressione di cordoglio ad un canale social o ad un’email. Chiunque potrebbe fare altrettanto e quindi il tuo messaggio diventerebbe inconsistente, uguale agli altri. Piuttosto opta per scrivere un biglietto come si faceva un tempo e chi lo riceverà apprezzerà molto di più, perché avrà consapevolezza che avrai speso tempo per ricercarne uno adatto e poi avrai lasciato spazio al tuo flusso di coscienza, al tuo stato d’animo reale.

Insomma, mettendo in pratica questi piccoli suggerimenti potrai renderti conto che anche solo una parola non detta può essere in alcuni momenti significativa (basti pensare ad un abbraccio o ad una forte stretta di mano, dove il contatto fisico trasmette tutto quel senso di vicinanza che a parole faresti più fatica a trasmettere) e in altri, invece, sarà quel silenzio ad essere così assordante da richiedere un immediato intervento comunicativo. In alternativa, se non te la cavi bene con i messaggi puoi sempre telefonare e dire tutto “a parole tue”.