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17
Giu

Quando il trasferimento della salma risulta urgente?

Ci possono essere varie e molteplici esigenze che causano il trasferimento di una salma, come vedremo a breve. Questo fa sì che sia necessario trasferire la salma, le ceneri o ciò che ne è rimasto altrove rispetto a dove ora sia sito. Tendenzialmente la traslazione della salma, cioè per l’appunto il trasferimento della salma, è urgente quando:

  • C’è la manutenzione di edifici cimiteriali;
  • Ci sono condizioni del defunto che necessitano un trasferimento immediato in un altro posto;
  • Bisogna trasferire il corpo del defunto all’estero;
  • Viene richiesto uno spostamento in tombe di famiglia o fuori dal Comune;
  • Si vuole rendere accessibile il posto sepolcrale ai parenti invalidi

In tutte queste circostanze viene avviato il trasferimento, solo dopo che ne sia stata fatta domanda da un erede o un concessionario mediamente apposito modello di autorizzazione alla riesumazione e al trasferimento all’Ufficio di Polizia Mortuaria. A livello di termine, è necessario che siano trascorsi almeno 5 anni dalla sepoltura generalmente, per questioni igienico-sanitarie. In caso di urgenza, però, si può procedere in anticipo adottando tutte le procedure necessarie a tutelare l’igiene pubblica, anche quando si tratta di cremazione. Ben diverso, invece, è il caso di traslazione delle ceneri perché in tal caso non è necessaria nessuna precauzione igienico-sanitaria dato che le ceneri sono già raccolte nell’apposita urna.

Trasferimento salma all’estero, il servizio di Alba Onoranze Funebri

Noi di Alba Onoranze Funebri garantiamo tra i vari servizi anche il trasferimento della salma all’estero. In questi casi è necessario dapprima disbrigare le pratiche necessarie per avere l’autorizzare all’estradizione, cioè ottenere il passaporto mortuario, richiedendo la documentazione all’Ufficio di Stato Civile del Comune dove è avvenuto il decesso. L’adempimento dell’estradizione di salma spetta all’Agenzia di Pompe Funebri. La documentazione da richiedere, ovviamente, può variare a seconda del Paese, specie se questo sia o meno aderente alla convenzione di Berlino del 1937, che legifera il trasferimento tra Stati. Per esempio, se la salma deve essere trasferita dall’Italia ad uno Stato che non ha aderito alla Convenzione sarà necessario procurarsi:

  • La domanda di richiesta del trasferimento sottoscritta da un familiare del deceduto o da un incaricato delle pompe funebri;
  • Il nullaosta a trasferire la salma in un altro Paese, rilasciato dall’Autorità Consolare straniera;
  • Il certificato dell’Asl per attestare che vengano osservate tutte le disposizioni sulla cassa al fine di evitare un’eventuale trasmissione di malattie infettive post morte;
  • Il nullaosta dell’Autorità Giudiziaria se si tratta di morte violenta;
  • L’estratto per riassunto dell’atto di morte e il permesso alla sepoltura o cremazione rilasciato dall’Ufficiale dello Stato Civile.

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